sankalpa

Come cambiare la vita con il desiderio puro dell’anima

Cos’è

Sankalpa è una parola sanscrita, composta da “san” che significa connessione con la verità più alta (nata dal cuore) e “kalpa” che possiamo tradurre con voto, promessa di altissimo ordine, intenzione, risoluzione, proposito, desiderio profondo. Nel suo insieme, Sankalpa è un voto preso da una persona per allineare le proprie azioni al fine di realizzare la verità più alta.
E’ un potente strumento di realizzazione e cambiamento spirituale, emotivo, mentale e fisico. E’ una pratica all’interno dello Yoga Nidra, che può aiutarci a realizzare lo scopo della nostra vita.
All’interno delle Upanishad (testi filosofici e religiosi indiani) troviamo questo scritto:
Tu sei il tuo desiderio più profondo (Sankalpa)
Il tuo desiderio è la tua intenzione
La tua intenzione è la tua volontà
La tua volontà è la tua azione
La tua azione è il tuo destino

Significato


Sankalpa è una determinazione ad allineare tutte le nostre azioni al nostro desiderio sincero, alla nostra parte più autentica. E’ un’affermazione positiva, semplice, breve, espressa con il verbo al presente.
Va pronunciata mentalmente con cura, amore e fiducia, tre volte. Il Sankalpa va mantenenuto segreto.
E’ una sincera determinazione a fare qualcosa. Può essere un voto solenne o una forte intenzione di progredire spiritualmente, si rivolge ad obiettivi a lungo termine, profondi. Un Sankalpa è un desiderio sincero che esiste già nel profondo in ognuno di noi, si rivela in maniera intuitiva. Focalizzandosi sul proprio desiderio più intimo, è possibile incanalare l’energia universale per per portarlo a compimento.
Il concetto di Sankalpa onora il significato profondo della vita. Permette di trovare la piena espressione delle proprie qualità nascoste; praticare il Sankalpa ci ricorda di fare scelte in linea con la nostra vera natura.

Tipi di Sankalpa

Esistono due forme di Sankalpa:
1. Riconoscere la propria vera natura
Questa forma di Sankalpa è un’affermazione che esprime la propria vera natura. Non ha bisogno di alcuna azione è solo una dichiarazione di essere la propria qualità, ad esempio, “Io sono in pace”, “Io sono energico”, ecc.
Queste affermazioni non vengono interpretate usando l’intelletto, arrivano dall’interno e istruiscono la mente a lavorare verso quella direzione a livello subconscio, rendendole realtà viventi nel tempo.

2. Intenzione specifica
Questa seconda forma di Sankalpa aiuta a fare scelte che si allineano con il proprio desiderio sincero.
In periodi particolari e delicati di vita, il Sankalpa può aiutare a sostenere il proprio desiderio profondo. E’ specifico ed aiuta a dirigere l’energia verso le giuste azioni e progredire in modo regolare.
Riguarda il quadro generale di vita, quindi ci vuole tempo perché si manifesti nella realtà.

Come scegliere il proprio Sankalpa

All’interno della pratica dello Yoga Nidra – pratica meditativa in cui si richiama il proprio Sankalpa – si è accompagnati nella fase di rilassamento, per predisporsi all’ascolto del proprio desiderio sincero. Il Sankalpa esiste già nel profondo, con la pratica lo si porta alla luce. Non si lavora con gli aspetti mentali ma con quelli intuitivi. L’intuizione rivela il Sankalpa, che è già presente dentro, in attesa di essere scoperto. E’ come mettersi in viaggio, in questo cammino c’è il supporto di tre tappe :

1. Sravana – ascoltare la verità
Il primo passo è ascoltare la propria voce interiore, essere disposti – in questo mondo logico dominato dalla mente – ascoltare coraggiosamente la chiamata interiore. Ciò richiede una mente calma e ordinata, coltivabile con la meditazione. Porsi nell’ascolto autentico, per aprirsi all’udito del cuore.

2. Manana – contemplare la propria voce interiore
Il secondo passo arriva dopo aver già ascoltato la chiamata interiore. E’ quello spazio che richiede tempo di qualità e riflessione sul proprio desiderio. E’ il tempo in cui, sdraiati in posizione di Shavasana, comodi, senza fretta si medita, si contempla il proprio Sankalpa. Una tappa che richiede tempo, fede e molta esperienza pratica dello stato di veglia per perfezionarlo. E’ la tappa in cui ricordare a se stessi il proprio scopo divino.

3. Nididhyasana – vivere e respirare la verità
Nididhyasana è il risultato di Shravana e Manana. Quando l’udito diventa autentico e la contemplazione e azione diventano solide, lucide e raffinate, allora Nididhyasana sorge da solo.
La la terza tappa che consiste nel rispondere alla chiamata interiore con l’azione necessaria. Ha bisogno della volontà di fare tutto ciò di cui il desiderio sincero ha bisogno, per trovare piena espressione, ossia impostare intenzioni specifiche per allinearsi con il desiderio sincero.
L’agitazione, i conflitti e l’irrequietezza sono al minimo, e ci si muove tra la dimensione umana e quella divina con la massima facilità

Suggerimenti per impostare il Sankalpa

La dichiarazione del Sankalpa è più efficace quando è semplice e breve. Usare frasi al presente come “Io sono” invece di “voglio” ecc, aiuta l’intenzione di operare da un luogo di abbondanza.
Anche se comprendere la teoria del Sankalpa può essere semplice, passare attraverso il processo può essere fonte di confusione senza una guida adeguata. Come distinguere tra desideri fondamentali e quelli guidati dall’ego? Il desiderio sincero non ha bisogno di un grande piano d’azione, non è possibile agire su qualcosa che non è ancora nella propria esperienza. Quindi meglio iniziare in piccolo con ciò che attualmente ha una comprensione.
Meglio iniziare con un obiettivo che si presenta con facilità, ad esempio: “voglio perdere peso” o “voglio mangiare più sano”. E poi pensare a qual è la sensazione più profonda che si cerca di affrontare con questi obiettivi di superficie. Alla fine, l’affermazione potrebbe trasformarsi in “voglio prendermi cura del mio corpo”. E scavando più a fondo poterebbe portare a “voglio mostrare amore e accettazione a me stesso”, e poi finalmente a “io sono amore”. Pertanto, nonostante si inizi impostando un’intenzione specifica di “voglio perdere peso”, si arriva al desiderio sincero di “io sono amore”.

Importanza dell’uso del tempo presente

Usare il tempo presente mentre si decide la propria propria dichiarazione Sankalpa è fondamentale. Ad esempio, le frasi “voglio” o “lo farò” o “non lo farò” inviano un segnale al subconscio che attualmente manca tutto questo. Mentre un Sankalpa consiste nel credere che ciò che si desidera diventare esista già dentro. Si tratta solo di risvegliarlo. Ad esempio, volendo dire “voglio essere gentile con tutti”, si può inquadrare come “sono gentilezza” o “la gentilezza è la mia natura” o “sono gentile con tutti, me compreso”.

Importanza della segretezza

Tradizionalmente il Sankalpa va mantenuto completamente segreto, in maniera assoluta, fino al suo compimento.
Non si tratta di scaramanzia ma di protezione, il proprio seme, il proprio proposito va mantenuto protetto. Il Sankalpa non deve subire influenze di nessun tipo, anche benevole.
Il sankalpa sigillato nella sua segretezza manterrà la sua efficacia e potenza
“Qualsiasi cosa può fallire nella vita, ma non il Sankalpa formulato durante Yoga Nidra” Satyananda Saraswati

Come definire il Sankalpa

Il modo migliore per seminare il Sankalpa nel proprio essere è durante la pratica dello Yoga Nidra.
Questo percorso consente di entrare in uno stato di rilassamento profondo, contattare gli strati più profondi del proprio essere, della propria interiorità. E’ molto difficile raggiungere questa profondità nel quotidiano, quando spesso si è assaliti da ansia e stress. Con lo Yoga Nidra si abbandonano le tensioni, anche quelle più assillanti. Una buona insegnante potrà essere una guida preparando l’accoglienza del Sankalpa attraverso le fasi del respiro, del rilassamento e visualizzazioni. Corpo e mente sono completamente rilassati, questo stato – di pace, amore, saggezza e consapevolezza della propria natura – rende il processo efficiente.

Praticare Yoga Nidra in maniera regolare aiuta a rafforzare la propria intenzione. Ripetere il Sankalpa potrebbe non essere molto efficace a meno che non provenga da una mente stabile. La qualità della mente è il fattore decisivo. Ecco perché lo Yoga Nidra è un potente strumento per seminare il Sankalpa: accede alla profondità del proprio subconscio.
Yoga Nidra è uno stato in cui la mente e il corpo sono completamente rilassati. Qui, si risveglia il subconscio che risuona con la propria vera natura. In altre parole, la mente si sposta dalla dualità all’unità. Sperimenta una profonda consapevolezza che è pienamente presente. Questo è il momento migliore per seminare il seme del Sankalpa. Ricordare e sentire il Sankalpa diventa senza sforzo nello yoga nidra, perché in questo stato mentale, non ci sono limitazioni o resistenze guidate dall’ego.

sankalpa4Come attenersi al proprio Sankalpa?

Al di fuori della pratica dello Yoga Nidra, il suggerimento è di recitare il proprio Sankalpa al risveglio ogni mattina. Un altro ottimo momento per farlo è prima della pratica yoga. Si potrebbe verificare una resistenza interiore mentre si conduce un’azione cosciente.
Una volta seminato il Sankalpa nello Yoga Nidra, è consigliato canalizzare il Sankalpa Shakti. Shakti è il potere che ispira la trasformazione spirituale personale, il proprio potere divino, l’energia creativa che dirige. Ciò significa contattare la propria determinazione, la forza interiore, motrice della trasformazione; fare del proprio Sankalpa l’ispirazione della propria crescita spirituale.
Rafforzare il Sankalpa Shakti aiuta a intraprendere le azioni giuste. Soprattutto quelle necessarie per raggiungere la manifestazione della risoluzione.
Le azioni, grandi o piccole, devono essere in linea con la propria risoluzione. Ogni scelta fatta, porta un passo avanti o indietro, quindi è importante fare scelte consapevoli. Le scelte derivanti da una forte presenza, rafforzano ulteriormente il Sankalpa Shakti, che può essere sostenuto da respirazione profonda e meditazione regolare.

Frasi Sankalpa comunemente usate
Per iniziare, ecco alcune semplici affermazioni. Sono spesso usati dai praticanti di tutto il mondo.
• Sono in pace.
• Io sono l’incarnazione dell’amore.
• Sono radicato nella gentilezza.
• Ho successo in tutte le mie imprese.
• Sono pieno di energia positiva.
• Sono compassionevole con tutti.
• Ne sono consapevole.
• Sono sano e integro.

Benefici del Sankalpa

Le nostre vite sono accompagnate da infinite distrazioni. Anche il sincero desiderio di cambiare un’abitudine trova tanta resistenza interna. La mente egocentrica gode della familiarità e del comportamento ripetitivo. Quindi uscire dalle abitudini tossiche ottiene molta auto-resistenza.
Sankalpa, come pratica, aiuta a osservare i prpri difetti con compassione. Si rivolge alle qualità più profonde del nostro essere ed esprime fede in essa. Nel lavoro interiore del Sankalpa non viene utilizzata la forza di volontà, ma una forza nobile, gentile; non si tratta di fare sforzi ma di essere convinti e costanti. È più facile cambiare la vita con i piedi saldamente radicati nella gentilezza e nella compassione.

Praticare il Sankalpa permette di:

• Riconoscere i propri blocchi mentali, rimuovere conflitti
• illuminare il proprio percorso di vita
• Essere grati per il dono della vita.
• Fare un passi avanti verso la consapevolezza.
• Entrare in contatto con il proprio io più intimo.
• Realizzare il proprio desiderio sincero.
• Diventare consapevole di se stessi.

Il Sankalpa opera da un luogo di abbondanza. È la convinzione di essere già ciò che si aspira ad essere, che rende questa pratica senza sforzo. ll Sankalpa è un’ottima pratica da adottare per apportare cambiamenti positivi nella vita, aiuterà non solo a praticare il bene intenzionalmente, ma anche al proprio desiderio sincero, allineandosi con la propria unica vera natura!

Cos’è il Sankalpa – scopri il tuo desiderio dell’anima