Buddha in zazen

Dello Zen Shiatsu, abbiamo per lo più parlato di Shiatsu, ma che cos’è lo Zen?

Origine del termine

La parola Zen, è la pronuncia giapponese del termine cinese Chan che a sua volta deriva dal termine sanscrito Dhyan o Dhyana.
Comunemente tradotto con meditazione, indica lo stato originario della mente, in grado di riflettere la realtà libera da condizionamenti.

Come la superficie di un lago di notte la cui superficie increspata da onde, riflette l’immagine della luna in modo frammentario e deformato, così la mente agitata da pensieri, attaccamenti e condizionamenti vede la vita in modo falsato e sofferente.
Ma quando il vento smette di soffiare, le onde iniziano a diradarsi fino a che la superficie del lago diventa uno specchio in grado di riflettere la luna in tutto il suo splendore.

Da dove viene

Lo Zen è una delle diverse forme che hanno preso gli insegnamenti di Siddharta Gautama, detto il Buddha. Egli insegnò una via che porta alla liberazione dalla sofferenza attraverso la conoscenza della propria vera natura, un’illuminazione che dissolve le tenebre dell’ignoranza su ciò che chiamiamo “io”.
Egli fondò un movimento che si diffuse prima in tutta l’India, poi in tutta l’Asia.
Tradizionalmente si fa risalare al monaco indiano Bodhidharma, l’introduzione di un metodo di pratica basato essenzialmente sulla meditazione seduta, che in seguito verrà chiamato Chan.
Nel giro di due secoli, si diffuse in tutta la Cina, con grandi monasteri e maestri dai profondi insegnamenti.
Molti monaci e ricercatori giapponesi vennero in Cina a studiare e al loro ritorno in patria fondarono diverse scuole, due delle quali sono arrivate fino ai nostri giorni (Soto e Rinzai).
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La pratica dello Zen

La pratica dello Zen è basata principalmente sull’esperienza della meditazione seduta (zazen), meditazione camminata (kinhin) e la coltivazione della consapevolezza nelle attività quotidiane.
Vivere nella realtà del momento presente in modo vivo e diretto, coltivando una mente calma e sempre meno soggetta ad automatismi e condizionamenti.

Che cos’è lo Zen?