Gli 8 Meridiani Meravigliosi: Ni Wan
L’amara pillola fangosa
Gli otto meridiani meravigliosi sono le strutture portanti del nostro essere. Oggi voglio proporvi qualche piccola riflessione sul significato del punto 20 di Vaso del Governo.
Nel taoismo si dice che alla nascita ingoiamo la Ni Wan (泥丸) “pillola fangosa della vita”, l’amara pillola del vivere. Deglutire questa amara pasta di fango, simbolicamente, significa prendersi carico della propria esistenza, all’interno del proprio “Gong”, palazzo della vita, il corpo, inteso come tempio personale.
Per affrontare questo compito, l’essere umano dispone di un’impalcatura fondamentale: gli Otto Meridiani Straordinari.
I medici taoisti pensavano alla pillola di fango come al programma genetico della vita.
Gli Otto Meridiani Straordinari (chiamati anche meravigliosi o curiosi) sono quelle strutture che, se salde e forti, permettono di affrontare bene l’impatto con la vita, sostengono l’uscita dal ventre materno e continuano ad essere un fondamentale sostegno nell’arco della crescita, sviluppo fino al decadimento.
Il Meridiano Straordinario Du Mai e il punto Ni Wan
Porta il nome Ni Wan un punto del Meridiano Straordinario Du Mai; tsubo meglio conosciuto come Bai Hui è VG20, Cento Riunioni, situato alla sommità del capo.
Punto di congiunzione tra cervello medio e superiore, è punto di riunione di tutto lo yang. E’ anche Punto di Riunione di tutti i Meridiani Divergenti. Secondo il Ling Shu (cap 33) è Mare del Midollo.
E’ in relazione con il meridiano di Fegato, ne rappresenta il rinnovamento che arriva al centro del cervello.
A livello spirituale è punto di apertura verso il cielo, ristabilisce la connessione con l’energia celeste. E’ il 7° chakra, chiamato chakra dei mille petali o chakra corona. A livello fisico corrisponde alla ghiandola pineale; posizionata nell’oscurità all’interno della testa, può essere illuminata creando una connessione diretta con il divino.
Il Cancello del Paradiso
Un altro nome di questo punto è “Cancello del Paradiso”: se aperto con opportune pratiche di meditazione, crea uno spazio d’ingresso per le intuizioni spirituali, permette allo Shen di viaggiare, risalire al regno celeste (la porta di accesso al Dao) quando la vita cessa di manifestarsi.
Metaforicamente, ogni mattina quando ci alziamo, nel raggiungere la stazione eretta, ingoiamo la nostra Ni Wan ed affrontiamo la nostra giornata.
Elisabetta Joshin Galani