L’inverno e il dono dell’energia dell’acqua

La nostra luce interna nel freddo inverno

Siamo alla fine di novembre, nel pieno dell’autunno e diretti verso l’inverno.

Entriamo nella stagione dell’energia dell’elemento acqua, il grembo da cui nasce la vita e l’abisso al quale ritorna. E’ il periodo che rappresenta il riposo, il letargo e il recupero, è l’aspetto silenzioso della neve.

Il freddo ci invita a condensarci, fermarci, ed a rivolgerci all’interno. Nell’immobilita simile al meditante, nel silenzio propizio all’ascolto, abbandoniamo le cose esterne che non ci servono più. Come un albero, lasciamo i rami secchi per nutrirci all’interno, da quella linfa ritirata nelle radici che è l’essenziale, la nostra interiorità immensa. In questo tempo che pare sospeso, nel senso della fine, fervono i preparativi per i germogli dell’inizio.

In quella profondità attiviamo il calore interno che è la nostra base, la conservazione del nostro tesoro, il calore. Possiamo essere consapevoli del nostro calore raccolto in zone particolari del corpo, attivarlo, attingere al bisogno, immergerci in maniera benefica, attraverso le pratiche energetiche di Shiatsu, Yoga, Meditazione, Suonoterapia. Per sentirci nutriti, accolti, caldi nella nostra luce interna, mentre lasciamo andare.

Per sentirci ricchi della nostra forza ancestrale e spirituale, della risorsa dei poteri interiori. Coltiviamo ed accogliamo il dono dell’acqua, con i diversi approcci energetici di consapevolezza del proprio sé interiore.

Quando tutto sembra andare verso la fine, come l’anno che si sta concludendo, nella dimora dell’acqua riconosciamo scintille che ci tengono accesi, nella sacralità della nostra esistenza.

E. Joshin Galani

L’inverno e il dono dell’energia dell’acqua