Il suono delle campane tibetane

Utilizzate per secoli con scopi curativi e meditativi per la loro capacità di emettere suoni in grado di riportare alle normali frequenze vibrazionali quelle parti del corpo che presentano disturbo fisici.
Le varie parti del corpo risuonano ad una frequenza diversa, quando un organo o altre parti del corpo emettono vibrazioni dissonanti o non armoniche, si origina un un disequilibrio energetico che si traduce in disfunzione.
Un corpo è in buona salute quando ogni cellula e ogni organo, risuona in armonia con l’intero essere.
L’utilizzo delle campane tibetane si basa sull’idea che la malattia o disfunzione sia caratterizzato dal blocco dello scorrimento dell’energia vitale nel corpo. Quando il flusso dell’energia vitale viene ostacolato, l’organo o il tessuto smette di vibrare alla sua abituale frequenza dando origine a debolezza o disfunzione.
Le frequenze del suono prodotte da queste campane, permettono di ripristinare e ottimizzare il flusso energetico nel corpo, laddove necessario.

“Se noi accettiamo l’idea che il suono è vibrazione e noi sappiamo che la vibrazione è presente nella nostra fisicità, allora comprendiamo che il suono viene percepito, non solo attraverso le orecchie, ma anche attraverso le cellule del nostro corpo.
Il suono può quindi influenzare in profondità il nostro essere sul piano, fisico, emotivo e spirituale e giocare un ruolo attivo nella guarigioni di vari tipi di disagi.”
Dr. Mitchell Gaynor, presso il Cornell Cancer Prevention Center di New York

Le campane tibetane, un’antico metodo curativo