Il Fiore di Loto – il simbolo per il praticante

Il Fiore di loto è presente nella simbologia orientale. La sua natura si presta a diversi significati. Il loto nasce al buio, dal fango, che rappresenta la sofferenza. Il suo stelo raffigura la possibilità dell’essere di elevarsi attraverso la pratica, mentre il suo sbocciare, rappresentato in otto petali, simboleggia il fiorire della propria consapevolezza, elevarsi dal fango alla purezza.
È uno degli otto simboli di buon auspicio.
Il numero 8 è legato alla creazione, rinnovamento, fertilità ed all’immortalità: questo fiore ha la capacità di produrre semi anche dopo centinaia di anni.

I petali del loto, si aprono al mattino e si chiudono la sera, come se nella notte conservassero e proteggessero la loro energia vitale che si manifesta il giorno successivo.

Pur avendo radici che affondano in acque stagnanti, il fiore di loto rimane sempre immacolato. Quando si manifesta, non ha alcuna macchia di sporcizia sui suoi petali, è impermeabile allo sporco.

Nel suo significato globale è il candore della nostra essenza realizzata che si manifesta.

Nello yoga esiste la posizione del loto, Padmasana (Padma significa loto, Asana posizione), la posizione del meditante, seduto a gambe incrociate, le mani raccolte in grembo e la lingua al palato.

I sette principali centri di energia sottile del corpo, i chakra – sono collegati ad un loto, ognuno con diversi colori ed un certo numeri di petali:
1° chakra Muladhara, loto di colore rosso scuro, con 4 petali.
2° chakra Swadhisthana, loto color vermiglio, arancione, con 6 petali
3° chakra Manipura, loto giallo con 10 petali
4° chakra Anahata, loto blu con 12 petali
5° chakra Vishuddhi, loto viola, con 16 petali
6° chakra Ajna, loto grigio con 2 petali
7° chakra Sahasrara, loto rosso, con 1000 petali

Ogni chakra con il suo simbolismo, rappresenta la risalita lungo la colonna vertebrale, dalla terra al cielo, l’equilibrio tra i due elementi, è il cammino evolutivo dalle radici per potersi dispiegare verso gli aspetti alti e celesti, manifestare la propria energia luminosa. Questo è possibile se la basi sono ben salde ed il proseguire verso l’alto non trova ostacoli.
E’ il percorso di ogni praticante, che la via sia yoga, meditazione, shiatsu, musicoterapia, si parte dalle radici, dall’elemento di radicamento, equilibrio, stabilità della terra, percorrendo la strada che porta al cielo. Il praticante, come il fiore di loto ha origine nelle buie acque fangose e sboccia verso il sole, compiendo un percorso personale verso la luce e la purezza.

Il Fiore di Loto – il simbolo per il praticante